Anche se la pressione è il fattore prevalente per morbilità e mortalità cardiovascolare e cerebrovascolare, il controllo pressorio resta sempre un obiettivo difficile da raggiungere. Per amplificare la qualità della cura nei pazienti ipertesi, è stato istituito un programma educazionale per pazienti e medici basato su una documentazione strutturata; l’obiettivo principale era il miglioramento della pressione arteriosa e la riduzione del rischio cardiovascolare. I pazienti erano eleggibili se avevano una pressione arteriosa ambulatoriale non controllata (>160/95 o >140/90 mmHg) in aggiunta ad un elevato rischio cardiovascolare, >15% secondo il New Zealand Risk Score (NZRS). La pressione arteriosa e il profilo lipidico sono stati misurati all'entrata nel programma e dopo 12 mesi. Sono stati arruolati in tutto 2.041 pazienti, il 54% erano femmine, l’età media 62.8 ± 11.1 anni, il BMI...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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