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Quante tachicardie ci sono?

Domanda di: A.P.


Salve. Invio 5 registrazioni ecg a 12 derivazioni eseguite durante test da sforzo di paziente di 60 aa, con recente (circa 2 mesi orsono) infarto miocardico infero-postero-laterale e rilievo coronarografico di Cdx occlusa e stenosi dell'IVA media del 40%). L'ecg 0 è quello basale.
L'ecg 1 ed i successivi sono grossomodo sequenziali (dalla schermata del cicloergometro non era possibile fare un ritmo e le immagini sono state recuperata al termine dello sforzo). L'ecg 1 mostra l'inizio di una tachicardia a qrs largo durante fase di recupero, che per la presenza di dissociazione AV (per lo meno evidente nei primi battiti) non lascia dubbi sull'origine ventricolare (aggiungere anche verosimilmente automatica/triggerata vista la modalita' d'insorgenza .. .. se siete daccordo). Tuttavia davanti al 5° complesso ventricolare si inizia ad intravedere un'onda P che deforma la parte iniziale del QRS e che diventera' più evidente nei batti successivi (la P è negativa nelle derivazioni inferiori e positiva in aVR). Sempre nei battiti successivi al 5° si osserva una progressiva riduzione di durata del QRS che assume una morfologia "ibrida" e solo poco prima dell'interruzione (ecg 5) una morfologia identica a quella dei battiti sinusali (e quindi sopraventricolari). Inoltre li dove l'onda P negativa scompare i complessi riassumono la morfologia propria della tachicardia ventricolare.
In conclusione sono...continua a leggere

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