Come è ormai arci-stra-noto lo scompenso cardiaco è una malattia frequente, altamente invalidante, ad alto impatto di costi e che aumenta all'aumentare dell'età. E' altrettanto noto a tutti come la terapia beta bloccante rappresenti ormai uno dei cardini terapeutici essenziali nei pazienti con scompenso, migliorando l'outcome e riducendo la mortalità. Tali aspetti si devono per lo più (ma forse non solo...) all'azione antagonista di questi farmaci sul sistema simpatico, sempre attivato in modo abnorme in questi pazienti. In numerosi trial randomizzati, il bisoprololo, il metoprololo ed il carvedilolo hanno dimostrato una particolare efficacia terapeutica e per tale ragione sono i beta bloccanti di riferimento nello scompenso cardiaco anche nelle Linee Guida. L'ultimo arrivato, come sottolineato da questa Review sull'uso dei beta bloccanti nello scompenso cardiaco è il nebivololo....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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