L’anemizzazione durante ricovero ospedaliero (HAA) in soggetti colpiti da infarto miocardico acuto (IMA) è associata a più alta mortalità, peggioramento dello stato di salute e si sviluppa, spesso, in assenza di sanguinamento noto. Sono stati valutati dati di 17.676 pazienti con IMA raccolti in 57 ospedali degli Stati Uniti, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2008, che non erano anemici al momento del ricovero ma hanno sviluppato HAA da moderata a grave (in cui il livello di emoglobina è sceso dal normale a meno di 11 g/dl) che ha dimostrato di essere prognosticicamente determinante. Il modello di regressione di Poisson è stato utilizzato per testare l'associazione tra perdita ematica e HAA da moderata a grave, dopo aggiustamento per potenziali fattori confondenti. Una HAA da moderata a severa è stata registrata in 3.551 pazienti (20%). Il volume medio (DS) di flebotomia era maggiore nei...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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