Il carvedilolo ha dimostrato una certa superiorità rispetto al metoprololo tartrato sugli outcome dei pazienti con scompenso cardiaco anche se i meccanismi alla base di tali differenze rimangono non chiare. In questo studio si sono esaminate eventuali differenze nella funzione endoteliale, nel controllo tensivo nelle 24 ore in pazienti scompensati trattati con carvedilolo, metoprololo tartrato e succinato. Lo studio, eseguito su 27 pazienti con scompenso cardiaco lieve ed inizialmente trattati con carvedilolo, sono stati randomizzati dopo 2 mesi di trattamento a metoprololo succinato o tartrato. Si è notata che la vasodilatazione endotelio-dipendente non è stata influenzata dai tre trattamenti (p=0.34). Il profilo tensivo e la frequenza cardiaca non sono differite in modo significativo durante i tre trattamenti. Da questi dati emerge che i principali meccanismi alla base di un vantaggio del carvedilolo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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