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Beta bloccanti nel trattamento dello scompenso cardiaco: cambiare si può!
Fonte: Cardiovasc Diabetol. 2011 Oct 15;10(1):91. [Epub ahead of print].

Un recente studio randomizzato ha valutato la funzione endoteliale, il monitoraggio ambulatorio della pressione arteriosa nelle 24 ore e la frequenza cardiaca prima e dopo il trattamento bimestrale con carvedilolo, metoprololo tartrato e metoprololo succinato in pazienti affetti da scompenso cardiaco. In particolare, 27 pazienti con scompenso cardiaco lieve, tutti già in trattamento con carvedilolo, sono stati randomizzati al trattamento per due mesi con carvedilolo, metoprololo tartrato oppure metoprololo succinato. I risultati dello studio hanno messo in evidenza come la vasodilatazione endotelio-dipendente non sia influenzata dal passaggio dalla terapia con carvedilolo a quella con metoprololo tartrato o con metoprololo succinato. Il flusso sanguigno a livello dell’avambraccio, misurato mediante tecnica pletismografica, nel gruppo di trattamento con carvedilolo è stato (modificazioni...continua a leggere

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