I pazienti che, prima di un’angioplastica o di un impianto di stent, ricevono un consenso informato personalizzato e facile da capire, sono in grado di comprendere meglio la procedura, i potenziali rischi del trattamento e sono i più coinvolti nel decision-making con i loro medici. Queste sono le conclusioni presentate dal professore John A. Spertus, ricercatore e presidente dello studio nonché professore alla University of Missouri, di Kansas City. In questo studio, condotto in 9 diversi centri, i pazienti ricevevano un modulo di consenso informato personalizzato, “Patient Risk Information Services Manager” (PRISM), o un modulo di consenso standard prima di essere sottoposti ad interventi invasivi (angioplastica o stent). Il consenso PRISM, generato mediante programma on-line, consente ai medici di inserire informazioni specifiche sui pazienti, di eseguire complessi modelli di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA