Queste sono le conclusioni a cui sono giunti un gruppo di ricercatori coordinati da Giuseppe Marazzi dell’IRCCS San Raffaele di Roma. Partendo dal presupposto che la ranolazina riduce l’accumulo di calcio e sodio intracellulare durante ischemia inducendo una riduzione dell’ischemia, si è voluto valutare se un pretrattamento con ranolaziona in pazienti che venivano sottoposti ad un intervento elettivo di PCI avesse un effetto protettivo. I ricercatori hanno arruolato 50 pazienti con angina stabile (32 uomini con età medi di 55 ±13 anni) candidati a PCI e randomizzati in 2 gruppi: uno pretratto con ranolaziona (500 mg 2 volte al di) per i 7 giorni precedenti all’esame ed un gruppo controllo trattato con placebo. Sono stati quindi determinati i valori di CPK, troponina I e mioglobina prima della procedura, a 8 e a 24 ore. I 2 gruppi sono risultati sovrapponibili per età,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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