Ci sono molte evidenze riguardo la presenza di una relazione causale tra l'assunzione di sale e la pressione arteriosa (PA). Il consumo di sale attuale in molti paesi è compreso tra 9 e 12 g/die. Una riduzione dell'assunzione di sale ai livelli raccomandati (circa 5-6 g/die) riduce la pressione arteriosa sia negli individui ipertesi che nei normotesi. Un'ulteriore riduzione a 3-4g/die ha mostrato un effetto ancora superiore. I risultati degli studi prospettici e dei grandi trials hanno dimostrato che una ridotta assunzione di sale è associata a un minor rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, vi sono crescenti evidenze che suggeriscono che un elevato consumo di sale è direttamente correlato allo sviluppo di ipertrofia ventricolare...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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