Lo studio SWEDEHEART è stato condotto per valutare le differenze di genere associate ai risultati di una strategia invasiva precoce o non invasiva in pazienti con sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTE ACS). Sono stati inclusi 46.455 pazienti [14.819 donne (32%) e 31.636 uomini (68%)] dal registro SWEDEHEART, con NSTE ACS, tra il 2000 e il 2006, ed il follow-up è durato 1 anno. Nel braccio trattato con metodo non-invasivo, il rischio relativo (RR) di morte è stato (donne vs uomini) 1,02 [intervallo di confidenza 95% (CI), 0,94-1,11] e nell’altro braccio 1.12 (95% CI, 0,96 -1,29). Dopo aggiustamento per le differenze basali tra i generi, considerate anche le terapie farmacologiche in atto, c'è stata una tendenza simile verso un migliore risultato tra le donne in entrambi i bracci, ossia trattate precocemente con metodo non invasivo [RR 0.90 (95%...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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