La Pd (dispersione dell’onda P) su un singolo ECG a 12 derivazioni ottenuto entro 24 ore da un ictus ischemico acuto potrebbe aiutare a predire PAF (fibrillazione atriale parossistica) e ridurre quindi il rischio di ictus ricorrente. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti Umuttan Dogan e colleghi che si sono proposti di indagare se la Pd, valutata mediante ECG a 12 derivazioni entro 24 ore dall’evento, potesse essere un indicatore utile a prevedere la presenza di PAF in pazienti con ictus ischemico acuto. Sono stati analizzati retrospettivamente gli ECG a 12 derivazioni a riposo, ECG-Holter delle 24 ore ed ecocardiogrammi di 400 pazienti. Solo in 40 dei 400 pazienti è stata rilevata PAF all’ECG Holter delle 24 ore. Dei 360 restanti soggetti senza PAF, sono stati scelti random altri 40 pazienti, abbinati per età e sesso, che rappresentavano il gruppo controllo. Sona stati quindi raccolti e confrontati i...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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