L’anestesia generale in corso di parto cesareo determina spesso incremento della pressione arteriosa e tachicardia, soprattutto nella fase di intubazione tracheale. Ciò, nelle pazienti predisposte, può causare, sia pur raramente, persino ischemia miocardica, oppure temibili complicanze cerebrali. Al fine di minimizzare l’incidenza di tali eventi, in un recente studio è stata valutata l’efficacia e la sicurezza del landilolo, antagonista beta1-selettivo a breve durata d’azione, nella donna destinata a partorire mediante cesareo. Sessantaquattro donne che dovevano sottoporsi ad anestesia generale per parto cesareo sono state randomizzate in due gruppi: il primo trattato con 0,2 mg/kg di landilolo (L; n=32), il secondo non trattato (N; n=32). Durante l’intervento chirurgico sono stati monitorati i valori di pressione arteriosa (PA) e frequenza cardiaca (FC) nella donna ed i battiti cardiaci nel feto. Il...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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