L'origine del 40% dei casi di sincope rimane sconosciuta anche dopo un iter diagnostico completo. Studi precedenti hanno suggerito che l'ATP test può aiutare nella scelta della terapia di successo. Questo studio multicentrico, ha valutato se, nei pazienti con sincope di origine sconosciuta, selezionando la stimolazione cardiaca (pacemaker) in pazienti con un test ATP positivo porti ad un minor numero di recidive rispetto a quelli che non ricevono la stimolazione. Per fare ciò sono stati selezionati 80 pazienti consenzienti (età media 75,9 ± 7,7 anni, 81% donne, 56% senza diagnosi di malattia cardiaca strutturale) con sincope di origine sconosciuta e blocco atrio-ventricolare o seno-atriale della durata >10 secondi (media, 17,9 ± 6,8 secondi) con somministrazione di ATP (20-mg ev in bolo) ed avviati a impianto di pacemaker programmabile e randomizzati a pacing attivo (bicamerale con stimolazione a 70 bpm) o a...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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