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Maggior potere prognostico della variabilita dell'INR in relazione ad eventi avversi associati alla fibrillazione atriale
Fonte: Thrombosis Research Volume 129, Issue 1, Pages 32-35.

La fibrillazione atriale (FA), come è noto, è associata ad un aumentato rischio di ictus e di mortalità. Tali rischi sono in parte ridotti grazie al trattamento con warfarin. Lo strumento comunemente più usato per valutare l'efficacia della terapia con warfarin è il tempo in range terapeutico (TTR) dell'International Normalized Ratio (INR), che deve, in questi casi, essere compreso tra 2,0-3,0. In considerazione di tali premesse, il Dott. Marcus Lind ed i suoi colleghi si sono posti l'obiettivo di valutare se la variabilità dell'INR, valutata tramite la deviazione standard di INR trasformato (SDTINR), risultasse di maggior valore prognostico rispetto al TTR. Sono stati studiati 19.180 pazienti con FA in terapia con warfarin per valutare l'associazione del TTR e della SDTINR rispetto alla mortalità per qualsiasi causa, ictus, emorragie e ricoveri ospedalieri. Dalle analisi statistiche è emerso...continua a leggere

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