Lo stato di male epilettico può determinare sia una temporanea compromissione della contrattilità miocardica che temibili anomalie del ritmo cardiaco. Sebbene occasionali e spesso reversibili, queste complicanze possono essere fatali. Alcuni ricercatori americani hanno valutato se, in ratti con crisi epilettiche subentranti, le alterazioni cardiovascolari a tali crisi conseguenti fossero modificabili dal blocco dell’iperattività del sistema simpatico. Per tale scopo, ratti con stato di male epilettico sono stati suddivisi in due gruppi: il primo ha ricevuto solo veicolo, il secondo gruppo il beta bloccante atenololo. I ratti sottoposti alla somministrazione di atenololo hanno riportato un minor aumento della pressione arteriosa, un minore riduzione della contrattilità miocardica ed un minore allungamento del tratto QT durante crisi. Ciò, oltre a dimostrare il ruolo cruciale del sistema simpatico nella genesi degli eventi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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