L’ipertensione polmonare è caratterizzata da iperattivazione simpatica. In uno studio olandese, pertanto, è stata investigata la capacità del bisoprololo di rallentare la progressione di malattia, in termini di performance ventricolare destra, in un modello sperimentale affetto da questa patologia. Il bisoprololo (10 mg/kg) è stato somministrato dopo aver indotto nel ratto ipertensione polmonare mediante monocrotalina (60 mg/kg). Al controllo ecocardiografico, il bisoprololo ritardava significativamente lo sviluppo di scompenso destro (p<0.05). La contrattilità destra era anche migliorata dal beta-blocco versus il veicolo (p<0.01). Istologicamente, il bisoprololo riduceva la fibrosi ventricolare destra e la flogosi miocardica. In conclusione, il beta-blocco operato da bisoprololo è in grado di proteggere il cuore destro nell’ipertensione polmonare indotta da monocrotalina.
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