Sembra che l’esercizio fisico, a qualunque livello, riduca il rischio di IM (infarto miocardico) e che anche una lieve o moderata attività fisica durante il lavoro produca lo stesso effetto, ma attenzione alle attività lavorative pesanti, in questo caso si perde tale beneficio protettivo! Il dott Held C ed i suoi colleghi hanno, infatti, impiegato i dati dello studio INTERHEART al fine di valutare l'associazione tra la PA (l’attività fisica) al lavoro e nel tempo libero, il possedimento di beni che promuovono comportamenti sedentari e il rischio di IM in popolazioni del mondo, differenti per livello socio-economico. Nel’INTERHEART, uno studio caso-controllo, 10.043 soggetti con primo IM e 14.217 controlli, che non hanno presentato in precedenza angina o disabilità fisica, hanno completato un questionario relativo alla PA sul lavoro e nel tempo libero. Dai risultati ottenuti è...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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