Le malattie cardiovascolari ed il diabete sono la causa principale di morte, non correlata alla neoplasia, nei pazienti che sopravvivono al cancro. Il cancro della prostata è il cancro più frequente negli uomini, con più di 200.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno negli Stati Uniti. Nell’86% dei casi questi pazienti hanno una malattia loco-regionale ed una sopravvivenza a 5 anni che sfiora il 100%, ma hanno un’incidenza di mortalità, non in relazione alla neoplasia, più alta che negli altri tumori: il 50% muore per altre cause e il 27% di patologie cardiovascolari. Poiché la prognosi dell’early prostate cancer è favorevole, le decisioni sul trattamento sono particolarmente importanti, poiché gli effetti collaterali e le complicanze dei trattamenti farmacologici possono avere un impatto negativo sullo stato di salute e sulla qualità della vita, più che il cancro della prostata in sè. La terapia di deprivazione androgenica con un agonista dell’ormone rilasciante la gonadotropina (GnRH), leuprolide e goserelin, o con la orchiectomia bilaterale, costituisce il trattamento principale del cancro prostatico metastatico e può migliorare la prognosi per i ...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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