E' noto a tutti che le complicanze cardiovascolari sono la causa più frequente di morbilità e mortalità perioperatoria. Spesso i varri stress test non invasivi non sono di grandissima utilità nel predirre tali complicanze. Inoltre, per la maggior parte dei pazienti non vi è alcuna prova che la rivascolarizzazione coronarica fornisca una maggiore protezione contro eventi cardiovascolari rispetto ad una gestione perioperatoria ottimale mediante trattamento medico. I pazienti che possono beneficiare di beta bloccanti perioperatori sono quelli con malattia coronarica stabile e multipli fattori di rischio cardiaco. I beta bloccanti perioperatori dovrebbero essere iniziati settimane prima dell'intervento chirurgico e titolati alla frequenza cardiaca target (circa 60 bpm) oltrechè al raggiungimento di una soddisfacente pressione sanguigna. Il rischio/beneficio della terapia beta bloccante nel pre-operatorio,...continua a leggere