Il significato prognostico delle aritmie ventricolari maggiori (VT/VF) in pazienti con STEMI e sottoposti ad intervento coronarico percutaneo primario (PCI) raramente è stato studiato, anche precedenti studi hanno suggerito che la loro presenza abbia un impatto negativo sulla sopravvivenza. Gli Autori dello studio hanno esaminato i risultati dello studio prospettico HORIZONS-AMI per valutare l'incidenza e l'outcome dei pazienti colpiti da tali eventi. Dei 3.485 pazienti sottoposti a PCI in cui VT/VF non si sono verificati prima o durante la procedura, 181 pazienti (5,2%) hanno sviluppato aritmie ventricolari maggiori dopo PCI. La maggior parte delle aritmie (circa l'85%) si sono verificate nelle prime 48 ore. I pazienti con VT/VF postprocedurale erano per lo più uomini e con classe Killip peggiore. I pazienti con postprocedurale VT/VF erano anche meno...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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