Le complicanze cardiovascolari sono la causa principale di mortalità e morbilità nel periodo perioperatorio. In tal senso, in pazienti ad elevato rischio cardiovascolare o in quelli con malattia coronarica stabile, il beta-blocco perioperatorio può avere un ruolo determinante in termini di cardioprotezione. L’autore di questo articolo suggerisce come l’introduzione di farmaci bloccanti il recettore beta-adrenergico debba essere intrapresa alcune settimane prima dell’intervento chirurgico ed essere titolata sulla base a) della frequenza cardiaca e b) della pressione arteriosa. Per converso, in quei pazienti a basso rischio cardiovascolare oppure in quelli in cui il beta-blocco venga introdotto ex novo, l’efficacia di questi farmaci sembra essere controversa. Oltre ai beta-bloccanti, nell’ambito della chirurgia vascolare anche l’utilizzo della statina deve essere contemplato, così come quello...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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