Gli outcomes dopo infarto miocardico acuto nei pazienti con malattia renale cronica sono estremamente ridotti. Tecniche di condizionamento ischemico sono tra le strategie più potenti e citoprotettive scoperte fino ad oggi. Tuttavia, i dati sperimentali suggeriscono che la comorbilità può attenuare gli effetti protettivi di condizionamento ischemico. Sono state condotte indagini sugli effetti dell'uremia cronica rispetto alla dimensione dell'infarto miocardico e gli effetti protettivi del precondizionamento ischemico (IPC), gli effetti a distanza temporale dalla IPC, ed il postcondizionamento ischemico in 2 modelli di roditori con uremia cronica. Inoltre, un'indagine limitata sui meccanismi di segnalazione coinvolte in cardioprotezione dopo IPC è stata effettuata in animali sia uremici e non-uremici. La dimensione dell'infarto miocardico è risultata aumentata negli animali uremici, ma per tutte e 3 le strategie di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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