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TACHICARDIA ATRIALE

Domanda di: A.P.


Pz di 70 aa con pregressa necrosi antero-settale e probabile ischemia laterale sintomatico per cardiopalmo. L'ECG basale mostra a mio avviso una tachicardia atriale (fc di circa 145 bpm)con onde P bene visibibili e piu' vicine al complesso che segue che non a quello che le precede.
L'asse di P è diretto a circa + 45-50° (per nulla incompatibile con un'origine atriale dx alta come normalmente si osserva in corso di normale ritmo sinusale). La tachicardia non ha intervalli R-R perfettamente regolari in quanto occasionalmente (es. quart'ultimo complesso è preceduto da un'onda P significativamente anticipata, con persistenza della tachicardia ed un ciclo di ritorno appena più lungo di quello della tachicardia di base).
L'ECG 2 (eseguito in modalità ritmo) regis trato durante MSC mostra l'interruzione della tachicardia. L'onda T dell'ultimo complesso si presenta più "aguzza" (forse si vede meglio in D2)facendo propendere per la presenza ddi un'onda P all'interno (in fondo la stessa morfologia si nota anche nei battiti che precedono, li' dove è presente un'onda P anticipata !). ECG 3. Recidiva di tachicardia. Anche in questo caso si assiste all'interruzione della stessa con MSC. Anche in questo caso si osserva un'onda P inscritta sul tratto ST-T dell'ultimo complesso, apparentemente anticipata. L'intervallo PR si allunga significativamente in quest'ultimo battito (battito in eco atriale, battiti...continua a leggere

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