E’ nota l’esistenza di un’associazione tra la sindrome da apnee ostruttive notturne (OSAS) e la fibrillazione atriale (FA), anche se non è ancora chiaro quale sia il possibile substrato atriale che possa favorire tale associazione. L’ipotesi più accreditata si basa sul rimodellamento atriale. Per testare suddetta ipotesi il Dott. Dimitri ed i suoi colleghi hanno condotto questo interessante studio. Sono stati arruolati 40 pazienti sottoposti ad ablazione di FA parossistica ed in ritmo sinusale (20 con OSAS [indice apnea-ipopnea ≥ 15] ed un campione di controllo di 20 pazienti senza OSAS [indice apnea-ipopnea <15] alla polisonnografia). Sono stati posizionati cateteri multipolari nell'atrio laterale destro (RA), nel seno coronarico, a livello della cresta terminalis e del setto del RA per determinare, in questi siti, il periodo refrattario effettivo, il tempo di conduzione lungo i cateteri lineari posizionati nel RA e nel seno coronarico, la conduzione a livello della cresta terminalis e la funzione del nodo del seno (tempo di recupero del nodo del seno). Inoltre, sono state create mappe elettroanatomiche degli atri per determinare la tensione atriale, la...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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