Nella suggestiva atmosfera natalizia del dicembre romano, al Cavalieri Hilton, si è svolto il “XIII International Symposium on Progress in Clinical Pacing” organizzato da Massimo Santini, Direttore del Dip. Cardiovascolare dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma. L’evento è stato lo scenario di presentazione di importanti innovazioni nell’ambito dell’elettrostimolazione e del monitoraggio dei pazienti cardiopatici. La novità assoluta è stata la presentazione del pacemaker (PMK) EnRhythm MRI, compatibile con la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN). La possibilità di sottoporsi a RMN, da parte dei pazienti portatori di pacemaker, è finalmente divenuta una realtà (Figura 1). Fino ad oggi la presenza di un pacemaker era considerata una controindicazione all’esecuzione di tale esame diagnostico. Sin dagli anni ’80, grazie alle sue elevate capacità di risoluzione e la totale assenza di esposizione a radiazioni, diversamente da quanto avviene con la TAC, la RMN è diventata uno dei più potenti e sensibili strumenti diagnostici di uso comune. Le onde magnetiche generate da un forte campo magnetico sono utilizzate per ottenere...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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