Anche se rappresenta un evento raro, il fallimento di un PCI (intervento coronarico percutaneo) primario in pazienti con STEMI (Infarto Mioardico con Sopraslivellamento del tratto ST) è associato a peggiori risultati clinici a breve e a lungo termine rispetto ad una procedura di successo e si dovrebbe porre particolare attenzione quando viene eseguito in donne, in presenza di shock cardiogeno, in pazienti già sottoposti a tali procedure ed in quelli con lesione di tipo C, in quanto tali categorie rappresentano dei predittori indipendenti di fallimento di PCI. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti il dott. Israel Barbash ed i suoi colleghi che hanno confrontato i pazienti sottoposti a PCI primaria o rescue di successo con quelli in cui questo intervento era fallito. Gli outcome clinici sono stati valutati intraospedalieri, a 30 giorni e ad 1 anno. Per lo studio è stato...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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