E’ ancora incerto se i nuovi marcatori di rischio per la malattia coronarica (CHD) migliorino la previsione del rischio di CHD anche in realazione alla stratificazione del punteggio di rischio Framingham (FRS). Si tratta di uno studio prospettico su 5.933 pazienti asintomatici (età media, 69,1 anni [DS, 8,5]). Sono stati considerati i tradizionali fattori di rischio per CHD, utilizzati nella FRS (età, sesso, pressione arteriosa sistolica, il trattamento dell'ipertensione, colesterolo totale e lipoproteine ad alta densità, fumo e diabete) e nuovi fattori di rischio CHD (livelli frammento N-terminale del pro-ormone B di peptide natriuretico, i livelli di antigene per fattore di von Willebrand, i livelli di fibrinogeno, insufficienza renale cronica, conta leucocitaria, proteina C-reattiva, i livelli di omocisteina, i livelli di acido urico, calcio coronarico [CAC], spessore intima-media della carotide,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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