Questi autori hanno ipotizzato che l’insulina a livello cerebrale contribuisca alla regolazione dell’appetito e hanno valutato gli effetti sull’introito alimentare della somministrazione post-prandiale vs una somministrazione a digiuno di insulina intranasale sul cervello in donne sane. Sono state somministrate 160 IU di insulina per via intranasale a digiuno o dopo pranzo. Due ore più tardi è stato misurato il consumo di cibi di varia appetibilità. Rispetto a placebo, la somministrazione di insulina nel post-prandiale, ma non a digiuno, ha ridotto l’appetito, così come l’introito di cibi al cioccolato (il cibo più appetibile offerto). L’insulina intranasale ha portato una lieve riduzione della glicemia ma non ha condizionato le concentrazioni sieriche di insulina. I dati indicano che l’insulina a livello cerebrale ha un effetto rilevante sulla sazietà nel periodo post-prandiale e ha un impatto...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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