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Un nuovo incretino-mimetico: lixisenatide
Fonte: Diabetes Care 2012; doi: 10.2337/dc11-1935.

Lo scopo di questo studio è stato valutare l’efficacia e la sicurezza di lixisenatide in monoterapia per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. In questo studio randomizzato, in doppio cieco, della durata di 12 settimane, sono stati arruolati 361 soggetti affetti da diabete mellito di tipo 2 che non assumevano ipoglicemizzanti con un’HbA1c tra 7 e 10% e sono stati randomizzati ad assumere: lixisenatide titolato in due fasi (10 μg per 1 settimana, 15 μg per 1 settimana, e poi 20 μg; n=120), lixisenatide titolato in una fase (10 μg per 2 settimane, poi 20 μg; n=119), o placebo (n=122). Lixisenatide ha migliorato il valore di HbA1c con entrambe le titolazioni: -0.54% vs placebo per la titolazione in due fasi, -0.66% vs placebo per la titolazione con una fase; P<0.0001). Più pazienti in terapia con lixisenatide hanno raggiunto un valore di HbA1c <7.0% (52.2% con la titolazione in due fasi,...continua a leggere

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