I ß-bloccanti sono spesso guardati con sospetto, sovente senza alcun substrato, nel paziente broncopneumopatico. Nessuno nega, in particolare, che al beneficio “cardiaco” sia combinato un qual certo effetto negativo sulla funzione respiratoria. Tuttavia, tale effetto negativo, nel bilancio globale del singolo caso, è spesso modesto e non tale da sopravanzare i benefici. In accordo con ciò, in 27 pazienti con BPCO moderato-severa (FEV1 52 ± 13%) la funzione respiratoria è stata valutata al basale e dopo 15 giorni di terapia con bisoprololo (10 mg/die) oppure placebo, somministrati in modo randomizzato, in doppio cieco, cross-over e placebo-controllato. Le differenze nella capacità inspiratoria dal riposo al picco erano differenti tra bisoprololo e placebo (-0.50 ± 0.35 vs -0.41 ± 0.33 L, p=0.01). La capacità di esercizio, tuttavia, non era significativamente inferiore, sempre bisoprololo versus...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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