Le pubblicazioni scientifiche “di genere”, non intese in senso letterario, ma orientate a valutare le differenze maschio/femmina al di la delle comuni branche di pertinenza ginecologia/andrologia, comincia ad assumere un sempre più meritato rilievo. In tale ambito, i 28 trial (14.829 pazienti) in cui il beta blocco ha ridotto la mortalità totale (-29.6%), cardiaca (-29.8%), ed improvvisa (-49.4%) nel paziente scompensato, hanno anche permesso di rilevare come il beneficio tendesse ad essere maggiore mano a mano che il numero di pazienti maschi, usualmente maggiore in assoluto, ulteriormente cresceva. Di particolare interesse, il beneficio di bisoprololo era superiore agli altri beta bloccanti, almeno per quanto riguarda la morte cardiaca (RR, 0.72; intervallo di confidenza al 95%: 0.59-0.87). In conclusione, pertanto, i principali beta bloccanti testati nei cosiddetti mega trial...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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