Cosa ci portiamo a casa di queste Linee Guida sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari dell'European Society of Cardiology? Ecco i proncipali spot:
1. Oltre il 50% della riduzione di mortalità per CHD (malattia cardiovascolare) è dovuto a cambiamenti dei principali fattori di rischio, mentre il 40% è attribuibile al miglioramento dei trattamenti farmacologici. Tali sforzi preventivi dovrebbe durare tutta la vita, dalla nascita (se non prima) alla vecchiaia.
2. Un sistema di valutazione del rischio può aiutare a prendere decisioni logiche di gestione, e può aiutare ad evitare un potenziale sottotrattamento.
3. In generale, le donne sembrano essere a minor rischio cardiovascolare rispetto agli uomini. Tuttavia, questo è fuorviante, in quanto il rischio è differito di circa 10 anni.
4. Le malattie cardio-vascolari, infatti, sono di gran lunga le principali causa di morte nelle donne. Il rischio di CVD nelle donne, come negli uomini, può essere ridotto attraverso l'astensione dal fumo, dalla pratica dell'attività fisica, evitando il sovrappeso ed avendo una pressione sanguigna e un colesterolo nel sangue ben controllati.
5. L'importanza della prevalenza famigliare di insorgenza precoce di CVD non è ancora sufficientemente compresa nella pratica clinica.
6. Un basso status socio-economico, la mancanza di sostegno sociale, lo stress sul lavoro e nella...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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