I dati epidemiologici riguardanti la malattia sono impressionanti: 300 milioni di pazienti nel 2025. 

Potremmo essere davanti ad un fenomeno di dimensioni veramente globali. Il diabete sta dilagando nei paesi industrializzati e comincia a farsi spazio nei paesi in rapida crescita economica. Le cause di questa epidemia del nuovo millennio sono da ricercare principalmente nei cambiamenti degli stili di vita e nelle modificazioni dietetiche intervenute nei paesi “evoluti” negli ultimi decenni. Purtroppo, come sottolineato da Gyorgy Jermendy, co-chairman del 38° congresso Europeo della EASD (European Association of the Study of Diabetes) tenutosi a Budapest nel settembre 2002, numerosi studi hanno ormai dimostrato che il diabete mellito predispone i soggetti colpiti ad un maggior rischio cardiovascolare. La principale causa di morte dei soggetti diabetici è l’infarto del miocardio (IMA). Anche a Praga, qualche mese prima, durante i lavori del congresso 2002 ISH/ESH (International and European Society of Hypertension), largo spazio è stato dedicato al trattamento del rischio cardiovascolare nei diabetici ipertesi. A riguardo, durante il simposio “Hypertension Management and Target Organ Protection: How Might Landmark Trials Influence Clinical Practice?”, Bernhard Hess, Direttore della Divisione di Medicina Interna dell’Ospedale di Zurigo, ha tracciato il profilo di rischio di questi pazienti sottolineando che...continua a leggere