La procedura di isolamento delle vene polmonari consiste nell’applicazione chirurgica di ablazioni multiple, epicardico a cuore battente, alla giunzione delle vene con l’atrio sinistro del cuore1. Rappresenta l’equivalente chirurgico dell’isolamento delle vene polmonari che gli aritmologi interventisti effettuano per via percutanea. Nel 2005, agli esordi della procedura, questa veniva effettuata con un accesso mini-toracotomico bilaterale, per permettere l’inserimento del catetere bipolare intorno alla cuffia delle vene polmonari2. Con gli anni la tecnica si è evoluta, divenendo progressivamente meno invasive; oggi, infatti, viene effettuata con accesso toracoscopico completo. In anestesia generale, il paziente viene posizionato in sala operatoria in decubito supino e con entrambe le braccia allungate lungo il corpo. L’intubazione è endotracheale, con un tubo di ventilazione a doppio lume, per l’esclusione prima del polmone di destra e poi del sinistro. Attraverso l’uso di trocars, particolari introduttori con...
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ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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