Dall’International Conference on Advanced Technologies and Treatments for Diabetes (ATTD) tenutosi a Barcellona dall’8 all’11 febbraio 2012, la tecnologia ne è uscita sicuramente vincente. Si è data molta importanza al monitoraggio continuo della glicemia (CGM), che può risultare l’arma in più da utilizzare per ridurre l’emoglobina glicata (HbA1c). Questo è stato dimostrato da Conget et al. che hanno valutato l’efficacia del CGM in pazienti diabetici di tipo 1 non adeguatamente controllati. Questi autori hanno condotto lo studio SWITCH (Sensing With Insulin pump Therapy to Control HbA1c) durato 17 mesi su 153 pazienti con valori di HbA1c compresi tra 7.5% e 9.5% in terapia insulinica somministrata tramite dispositivo di infusione continua. Questi pazienti sono stati randomizzati a 6 mesi di CGM attraverso un sensore e a 6 mesi di non CGM con 4 mesi di intervallo tra le due fasi, con l’obiettivo primario di valutare la variazione di HbA1c tra il periodo con e senza sensore...
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ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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