Dai risultati di questo studio emerge che i pazienti diabetici restano una categoria ad elevato rischio di mortalità anche dopo rivascolarizzazione con gli stent medicati di prima generazione (DES) se valutati con un follow up a lungo termine. Al contrario, il diabete non risulta più associato ad un aumentato rischio di ristenosi intrastent. Sono stati arruolati 1.012 pazienti successivamente randomizzati al trattamento con stent a rilascio di Sirolimus (n = 503) o di Paclitaxel (n = 509). 293 pazienti, per un totale di 382 lesioni, sono stati valutati e seguiti con follow-up angiografico seriato eseguito al basale, a 8 mesi ed a 5 anni. L'end point primario era un end point composito di eventi avversi cardiaci maggiori (morte cardiaca, infarto del miocardio e rivascolarizzazione della lesione target guidata dall’ischemia). I risultati clinici ed angiografici a 5 anni di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA