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Aritmie ventricolari nella cardiomiopatia ipertrofica: caratteristiche elettrofisiologiche e pattern circadiano!
Fonte: Europace (2012) 14 (5): 724-733. doi: 10.1093/europace/eur362.

La maggior parte delle aritmie ventricolari (VA) che insorgono nei pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica (HCM) sono tachicardie ventricolari monomorfe innescate da complessi prematuri ventricolari (PVC) con accoppiamento tardivo. Nei pazienti più giovani sono state riscontrate VA più rapide. Inoltre, il pattern circadiano di suddette aritmie risulta differente da quello osservato nella cardiopatia ischemica. Questi sono i risultati di questo interessante studio condotto dal Dott. O’Mahony ed i suoi colleghi volto a valutare le caratteristiche elettrofisiologiche delle VA nei pazienti con HCM ed a studiare la loro correlazione con il fenotipo cardiaco e con il pattern circadiano attraverso l’utilizzo degli elettrocardiogrammi intracardiaci rilevati dai defibrillatori impiantabili (ICD). In questo studio di coorte osservazionale, condotto in un unico centro, sono stati esaminati 230 pazienti affetti da HCM, consecutivamente arruolati, in cui veniva impiantato un ICD [età media 42 anni, 97% degli impianti per prevenzione primaria, 51% con la stimolazione anti-tachicardia (ATP)]. Sono state analizzate 56 VA (39 inizialmente trattate con ATP e 17 con shock) provenienti da 29 pazienti. La tachicardia ventricolare monomorfa era l'aritmia responsabile nell'86% dei casi, la fibrillazione ventricolare / flutter nel 9% e la tachicardia ventricolare polimorfa nel 5%. Prima della...continua a leggere

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