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Beta bloccanti e danno del reticolo sarcoplasmatico nei cuori scompensati
Fonte: PLoSOne. 2011;6(11):e27294.

Numerosi studi hanno dimostrato la riduzione della mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco in risposta al blocco dei recettori beta-adrenergici, in quanto questi farmaci riducono l’iperattività cronica simpatica che determina una prolungata attivazione dei recettori beta-adrenergici, conseguente deplezione dei depositi di calcio contenuti nel reticolo endoplasmatico ed apoptosi. In ratti Sprague-Dawley sono stati indotti ipertrofia cardiaca e scompenso cardiaco mediante compressione dell’aorta addominale o iniezione sottocutanea di isoproterenolo. In entrambi i casi, nei ratti scompensati si è dimostrato un aumento dello stress del reticolo sarcoplasmatico evidenziato dell’espressione cardiaca di chaperons del reticolo endoplasmatico e induzione dell’apoptosi da parte dei miocardiociti. L’utilizzo di beta bloccanti attenuava marcatamente queste alterazioni patologiche e riduceva lo stress del reticolo...continua a leggere

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