La limitata disponibilità di strumenti diagnostici non invasivi e la corrispondenza dei risultati in vivo sono una sfida per la valutazione e la gestione dei pazienti con miocardite. La fattibilità della risonanza magnetica cardiovascolare (RMNC) come imaging con magneto-nanoparticelle fluorescenti (MNPS) è stata valutata sui ratti; obiettivi sono stati il rilevamento di miocardite e l'efficacia nel discernere i gradi di infiammazione discriminanti nella miocardite autoimmune sperimentale (EAM) (n = 65) e nel campione di controllo (n = 10). Dopo aver eseguito la RMNC, ai ratti sono state somministrate MNPS ed è stata eseguita una seconda RMNC a distanza di 24 ore. Inoltre, è stato effettuato un confronto di MNP-RMNC con la pesata T2 ed è stata eseguita la RMNC con misurazione precoce e tardiva di gadolinio in un ulteriore gruppo di ratti EAM (n=10) e controllo (n=5). La citometria a flusso e la...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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