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Morte cardiaca improvvisa e durata del complesso QRS nell'ECG a riposo
Fonte: Circulation 2012; 125: 2588-2594.

Precedenti studi indicano che una maggiore durata del QRS all'ECG è correlata al rischio di mortalità per ogni causa. Tuttavia, l'associazione della durata del QRS con il rischio di morte cardiaca improvvisa (SCD) non è ben documentata nei grandi studi di popolazione. Questo studio prospettico è stato effettuato su una coorte di 2.049 uomini di età compresa tra 42 e 60 anni al basale con un follow-up di 19 anni, durante il quale si è verificato un totale di 156 SCDs. Come variabile continua, ogni 10 ms di aumento di durata del QRS è stata associata con un rischio del 27% più elevato per SCD (rischio relativo, 1,27; intervallo di confidenza al 95%, 1,14-1,40, p<0,001). I soggetti con durata del QRS >110 ms (più alto quintile) hanno avuto un rischio per morte cardiaca improvvisa di 2,50 volte (rischio relativo, 2,50; intervallo di confidenza al 95%, 1,38-4,55, p=0,002) rispetto a quelli con durata del QRS...continua a leggere

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