Studi epidemiologici hanno dimostrato che i soggetti con artrite reumatoide hanno una maggiore probabilità rispetto alla popolazione generale di sviluppare eventi cardiovascolari. Tale evidenza ha suggerito agli Autori di questa analisi di verificare se la tradizionale stratificazione del rischio con l’equazione di Framingham ha la capacità di stratificare appropriatamente i soggetti affetti da artrite reumatoide. Un totale di 525 pazienti con artrite reumatoide con età > 30 anni e senza precedenti eventi cardiovascolari sono stati osservati per un periodi medio di 8,4 anni. Durante il follow-up si sono osservati 84 nuovi eventi cardiovascolari ed il rischio cardiovascolare osservato è risultato 2 volte superiore a quello predetto tramite l’equazione di Framingham (risultati analoghi si sono osservati utilizzando il Reynolds Risk Score). Ancora meno performante è risultata la stratificazione del rischio in soggetti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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