L’attività fisica, in pazienti con insufficienza cardiaca e funzione sistolica preservata, migliora la capacità funzionale ed il picco di VO2 mentre non modifica i parametri ecocardiografici. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti I ricercatori coordinate da Neil A. Smart, dell’University of Queensland, Brisbane. Partendo dal presupposto che l'esercizio fisico migliora la capacità funzionale in pazienti con ridotta capacità susseguente a disfunzione sistolica del ventricolo sinistro, in pazienti con disfunzione diastolica, tuttavia, gli effetti dell'esercizio non sono chiari. Pertanto i ricercatori hanno studiato se la capacità funzionale, la qualità della vita e i parametri ecocardiografici in pazienti con insufficienza cardiaca e frazione d'eiezione preservata (HFpEF) cambiavano dopo 16 settimane di training fisico. Trenta pazienti con HFpEF sono stati randomizzati ad un...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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