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I beta bloccanti giocano in attacco nel prevenire il rischio di morte improvvisa nella cardiomiopatia dilatativa!
Fonte: G ITAL CARDIOL, VOL 13, SUPPL 2 AL N 5 2012.

I risultati di questo studio ci mostrano che nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa idiopatica (CMDI) si denota un progressivo miglioramento della prognosi associato, dopo il 1990-2000, con una netta riduzione della morte improvvisa (MI), statisticamente correlato con l’uso estensivo di terapia beta bloccante. Con lo scopo di  esaminare la sopravvivenza e l’incidenza di MI nei pazienti con CMDI, il Dott. Fornaro ed i suoi colleghi hanno condotto questo studio arruolando, dal 1977 al 2011, presso il Centro di  Riferimento delle Cardiomiopatie di Firenze, 603 pazienti con CMDI (442 maschi, 73.3%; età media 53.2±12.5). Al momento dell’arruolamento i pazienti inclusi nello studio presentavano un diametro telediastolico ventricolare sinistro indicizzato (DTDi) pari a 36.1±5.6 mm/m2, FE 31.5±9.7% ed una classe NYHA 2.3±0.8. I pazienti sono stati divisi in 4 gruppi in base alla data di...continua a leggere

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