Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi un importante problema di Salute Pubblica a livello mondiale e particolarmente nei cosiddetti Paesi Industrializzati, dove la prevalenza di condizioni cliniche come l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito, la dislipidemia e l’obesità, ha raggiunto proporzioni sempre più preoccupanti e difficilmente sostenibili in un prossimo futuro. Tali condizioni, tuttavia, rimangono spesso non riconosciute o addirittura non trattate in modo adeguato ed efficace, con conseguente aumento esponenziale del rischio di sviluppare eventi cardiovascolari maggiori, tra cui infarto acuto del miocardio, ictus cerebrale, scompenso cardiaco congestizio o insufficienza renale terminale, nella popolazione generale. Se da una parte l’impressionante miglioramento delle tecniche diagnostiche e delle opzioni terapeutiche ha consentito un sostanziale miglioramento della sopravvivenza a breve-medio termine dopo un evento ischemico acuto, cardiaco o cerebrale, la gestione clinica dei pazienti affetti da una patologia cronica del sistema cardiovascolare rimane ancora oggi molto complessa e caratterizzata da un rischio notevolmente elevato di morte per cause cardiovascolari. Alla luce di tali considerazioni, un ruolo non marginale può essere rivestito...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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