Solo la FA (fibrillazione atriale) permanente è un predittore indipendente di morte, in pazienti con IMA (infarto miocardico acuto) trattati con procedure invasive, anche se quest'aritmia è un marker di peggiori outcomes a breve e lungo termine. Questi sono i risultati a cui sono giunti Tomasz Podolecki ed I suoi colleghi per valutare l'incidenza di FA e l'impatto clinico dei suoi diversi tipi sugli esiti in pazienti con IMA sottoposti a trattamento invasivo. A tale scopo sono stati analizzati 2.980 pazienti consecutivi con IMA ricoverati nel nostro reparto dal 2003 al 2008. La FA è stata riscontrata in 282 pazienti (9,46%, gruppo FA) mentre i restanti 2.698 pazienti (90,54%) erano senza questa aritmia (gruppo di controllo). Il gruppo FA è stato suddiviso in 3 sottogruppi: preospedaliera parossistica (n=92, 3,09%), di nuova insorgenza (n=109, 3,66%), e permanente...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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