Un angolo dell’asse frontale QRS-T ≥ 100 ° aumenta il rischio di morte aritmica e questo sembra essere principalmente il risultato di una alterazione dell’asse dell'onda T. In considerazione della scarsità degli studi sul significato prognostico dell’angolo dell’asse frontale QRS-T, che è facilmente reperibile, il dott. Aapo L. Aro ed i suoi colleghi si sono proposti di indagare l'importanza dell’angolo dell’asse frontale QRS-T, dell’asse del QRS e dell'onda T come predittori di rischio cardiovascolare nella popolazione generale. A tal proposito sono stati valutati gli ECG a 12 derivazioni di 10.957 finlandesi di mezza età, registrati tra il 1966 e il 1972. I pazienti sono stati seguiti per 30 ± 11 anni. Sono stati considerati normali un angolo QRS-T tra 0 e 90 °, un asse del QRS tra -30 e +90° ed un asse dell'onda T tra 0 e 90°. Come end point primario è stata...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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