Combinare nebivololo con un bloccante RAS nei pazienti ipertesi presenta significativi risultati rispetto alla loro somministrazione singola. Queste sono le conclusioni a cui è giunto il gruppo di ricercatori coordinato da Michael A. Weber dell’Università dello stato di New York. Partendo dal presupposto che quando si combinano bloccanti del sistema renina-angiotensina (RAS) e i beta bloccanti per ridurre la pressione arteriosa la sua riduzione generalmente non ha mostrato di essere superiore rispetto al singolo farmaco, probabilmente a causa della sovrapposizione dei meccanismi di azione, gli autori hanno testato l’aggiunta del beta bloccante nebivololo, che presenta un effetto vasodilatatore, con l'ACE-inibitore lisinopril nei pazienti con ipertensione diastolica di II stadio. Sono stati confrontati gli effetti sulla pressione arteriosa del placebo (n=93), del nebivololo (da 5 mg a 20 mg...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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