Nella popolazione generale senza IHD (cardiopatia ischemica) nota o HF (insufficienza cardiaca) la presenza di onde Q all’ECG, a prescindere dalla loro dimensione, anche piccole, sono associate ad una prognosi sfavorevole, mentre non è stata evidenziata alcuna differenza di outcome in funzione della loro localizzazione (anteriore vs posteriore). Queste sono le conclusioni del dott. Godsk Peter e dei suoi collaboratori che i sono proposti di esaminare se le informazioni prognostiche in relazione alla presenza di onde Q all’ECG potessero dipendere dalla dimensione e dalla posizione di onde Q nella popolazione generale senza già nota IHD o HF. Nel the 4th Copenhagen City Heart Study sono stati esaminati 5.381 ECG di altrettante persone senza IHD nota o HF e sono stati classificati in base alla dimensione e posizione delle onde Q. Mediante un’analisi multivariata di Cox sono state valutate le...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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