L'effetto del trattamento con statine sulle complicanze aritmiche ventricolari è incerto. Lo studio ha cercato di verificare se le statine riducono il rischio di tachiaritmia ventricolare, arresto cardiaco e morte cardiaca improvvisa. Sono stati raccolti i risultati di studi su MEDLINE, EMBASE e CENTRAL fino a ottobre 2010. Si trattava di studi randomizzati controllati, che hanno confrontato una statina o placebo oppure una statina assunta a dosaggio massimo vs dose standard, con oltre 100 partecipanti e almeno 6 mesi di follow-up. Ventinove studi (113.568 partecipanti) sono stati inclusi nelle analisi principali. In questi studi, la terapia con statine non riduce significativamente il rischio di tachiaritmie ventricolari [212 vs 209; odds ratio (OR) = 1,02, intervallo di confidenza al 95% (CI), 0,84-1,25, P=0.87] o di arresto cardiaco (82 vs 78; OR = 1,05, IC 95% 0,76-1,45, P=0,84), ma è stata associata con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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