Un totale di 30.424 pazienti (arruolati nei 2 trial ONTARGET/TRANSCEND) sono stati analizzati per identificare i predittori di fibrillazione atriale. Durante un follow-up medio di 4,7 anni si sono osservati 2.092 episodi di fibrillazione atriale (15,1 x 1.000 anni/paziente). Il rischio di fibrillazione atriale è risultato significativamente associato all’età, la pressione arteriosa sistolica, la pressione arteriosa differenziale e l’ipertrofia ventricolare sinistra. Lo sviluppo di fibrillazione atriale è risultato fattore di rischio per il successivo sviluppo di scompenso cardiaco (HR: 2,89; IC 95%: 2,45-3,40) e morte cardiovascolare (HR: 1,22; IC 95%: 1,05-1,41).
continua a leggereABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA